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01/03/2018 | News

Storia di M: batteria e video per focalizzarsi su sè stessa

Alla scoperta dei ragazzi che frequentano i nostri servizi e delle loro storie

Storia di M: batteria e video per focalizzarsi su sè stessa

Le storie dei ragazzi e delle ragazze che frequentano Terapia Instrada e i laboratori della STAV è uno dei tanti modi in cui raccontiamo il nostro lavoro e i risultati che cerchiamo di ottenere, giorno dopo giorno.

<< M., dalla batteria alla passione per il videomaking >>

Sul palco di un cinema-teatro, a ritirare il primo premio di un concorso, nel quale il cortometraggio di cui è co-autrice e co-interprete si è aggiudicato il gradino più alto del podio.

Al microfono di una radio locale, per raccontare come quel video è nato, chi l’ha realizzato e, soprattutto, perché.

Sono queste le più vivide e allo stesso tempo sorprendenti istantanee con cui raccontare la storia di M: una turbolenta vita familiare, una malattia superata ma pur sempre in agguato, una ragazza molto introversa con qualche deficit di attenzione, arrivata a Bologna dall’est Europa con la famiglia, qualche anno fa.

Dal novembre 2015, la prima volta che M. è entrata al Centro Scalo e ha deciso di seguire un laboratorio prima di musica e poi di video, di tempo ne è passato.

Da quei momenti in cui il rispetto dello spazio - inteso non solo come spazio meramente fisico, ma anche come luogo di parola, confronto e dialogo con l’altro - era per M. una condizione difficile da accettare, di tempo ne è davvero passato tanto.

E di tempo ne è passato anche da quando si è affacciata alla sala di registrazione di Bruno. Curiosa, sì, ma anche diffidente. Ha scoperto e poi coltivato la passione per la creazione artistica, prima attraverso la batteria, poi con il basso, iniziando a focalizzarsi sui propri spazi, tempi e modalità.

E poi c’è stato il ritorno a scuola dopo un periodo di abbandono, la scoperta del linguaggio audiovisivo e la magia del realizzare un proprio video, un proprio successo.

 

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