Storie, pensieri, canzoni, poesie, disegni, fumetti, rap e qualsiasi altra forma di espressione artistica che dia libero spazio all’immaginazione degli adolescenti. È partito ai primi di febbraio, e andrà avanti fino alla primavera inoltrata, il laboratorio espressivo-relazionale “Parole in costruzione, cambiamenti e turbamenti”, realizzato dalla Fondazione Augusta Pini, nell’ambito del progetto “I.C.E. – Incubatore di comunità educante”, coinvolgendo una classe della scuola secondaria di primo grado “Carlo Jussi” di San Lazzaro di Savena.
Le attività sono iniziate con una lettura scenica dell’attore Pino Costalunga di alcuni brani dal libro “Il paradiso dei matti” dello scrittore svedese Ulf Stark. La protagonista è una dodicenne con una madre un po’ svampita, costretta a cambiare scuola e a lasciare i suoi amici. Le difficoltà che incontra sono le stesse che vivono molti ragazzi nel periodo delicato di crescita e transizione come quello dell’adolescenza. Difficoltà che spesso non riescono a comunicare.
Il lavoro in classe si concentrerà proprio sull’area comunicativo-relazionale. Gli studenti, con l’aiuto degli insegnanti e di due psicologhe della Fondazione Augusta Pini, Alessia Brodo e Giulia Bianconi, saranno stimolati ad esprimere ciò che più li ispira, li agita o li pacifica, scegliendo il modo a loro più congeniale, dai disegni alle poesie. I loro elaborati saranno infine riutilizzati da Costalunga per realizzare una nuova lettura scenica.