CORSO DI FORMAZIONE

Siamo la gioventù
che ha una gran virtù
impiantata nella pelle come un tatù

Così cantano i "Rap.In.Peace.", gruppo di adolescenti “di strada” che talvolta, nel passare dal fare al dire, trovano un limite alle proprie difficoltà.

Che il corpo –la pelle- serva ad impiantarvi la virtù è già una risposta. La domanda tacita a cui rinvia è cosa fare del corpo che nella pubertà si mostra nuovo e sconosciuto, animato da qualcosa che spinge a trattarlo e spesso a maltrattarlo.
È il corpo di un soggetto che, non più bambino, cerca un posto nuovo nel legame sociale e che viene convocato alla responsabilità di una collocazione che non va da sé: uomo o donna?
In quest’epoca di erranza che è la pubertà ciascuno risponde a queste domande con ciò che ha in tasca –quello che la famiglia, l’ambiente, la costituzione soggettiva offrono-. Se per alcuni, sia pure con molte turbolenze, ciò che “si ha in tasca” serve per reperirsi –un corpo nuovo, un’identità adulta, un desiderio di cui assumere la responsabilità-, per altri si apre un’epoca di smarrimento in cui un godimento senza limite –ad esempio nella tossicomania o nei disturbi alimentari- sembra imporsi; e spesso è la strada a fornire l’opportunità per trovare un posto, un’identificazione –ad esempio nel farsi membri di una “baby gang”-.
Rispondere alla sofferenza di questi soggetti, spesso segnalata dalla devianza sociale o da forme drastiche di ritiro dalla socialità, richiede di sapersi orientare per prendere in carico, tra le altre, la dimensione del corpo e del godimento che lo attraversa.
Se da un lato è la psicoanalisi ad orientarci in questa difficile impresa, dall’altro è il lavoro in rete, la pratica costante in equipe, che spinge ad una pratica –in comunità, in strada e nelle scuole- costretta ad inventarsi caso per caso, senza standard, in costante rapporto con i Servizi Sociali e della Salute Mentale.

Questo seminario di formazione è dunque aperto a tutti gli operatori che nei diversi servizi -pubblici e privati- lavorano con soggetti in pubertà o prossimi ad entrarvi. Alcuni incontri (quelli del 15/10/2013 e del 4/3/2014) hanno carattere introduttivo e sono riservati agli operatori dei servizi sociali e della salute mentale che necessitano di familiarizzarsi con concetti e metodi di lavoro ispirati dalla psicoanalisi. I restanti incontri si svolgono insieme agli operatori delle diverse équipe del Consultorio Augusta Pini (Comunità di Via Larga, Terapia InStrada, Scuole e Consultazione) che, in presenza di docenti qualificati ed esperti, studiano e discutono a partire dai casi in carico.

I sette incontri in cui è scandito il corso si terranno nella Sala polivalente del Centro Scalo, in Via dello Scalo 14 a Bologna. Le iscrizioni al corso e le richieste di maggiori chiarimenti potranno essere inoltrate all’Area Formazione della Fondazione Augusta Pini.

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