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05/06/2018 | News

“Il desiderio dell’analista. Clinica e politica”

XVI Convegno Scuola Lacaniana di Psicoanalisi del campo Freudiano

“Il desiderio dell’analista. Clinica e politica”

Sabato 16 e domenica 17 giugno 2018 è in programma a Bologna il XVI Convegno Nazionale della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (SLP), dal titolo “Il desiderio dell’analista. Clinica e politica”.

L'evento si tiene presso Palazzo Re Enzo (Piazza del Nettuno 1/C) e ospita oltre 400 membri della Scuola che operano in Italia e all’estero. Tema guida del confronto sarà la riflessione sul desiderio dello psicoanalista come strumento attraverso cui le cure psicoanalitiche si mantengono sul loro asse etico.

I principali relatori che si alterneranno tra tavole rotonde, conferenze e momenti di incontro più informali sono membri delle Segreterie territoriali della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, come Paola Bolgiani (Presidente SLP), Domenico Cosenza (Presidente Eurofederazione di Psicoanalisi) e Angelina Harari (Presidente AMP), che condivideranno le proprie riflessioni con gli street artist Cuoghi Corsello e politici e politologi tra cui Sergio Lo Giudice, Federico Taddei e Gianfranco Pasquino.

L'iniziativa ha il patrocinio di Comune di Bologna, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bologna, Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna ed è realizzato in partnership con la Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore onlus.

In vista del convegno è possibile seguire il dibattito preparatorio leggendo i contributi dei relatori, consultare il programma e iscriversi seguendo le istruzioni riportate a questa pagina.

 Per ulteriori informazioni: segreteriaoperativa@slp-cf.it

 

Approfondimento

Psicoanalisi. E’ nata da poco più di un secolo, è sopravvissuta al buio dei totalitarismi, di due guerre mondiali, si è introdotta tra le maglie della cultura capitalista fondata sull’ottimismo e sull’utilitarismo sfrenato di fine Millennio. Sopravvivrà alla liquefazione della parola?

Quella parola, unico strumento per dire qualcosa del proprio inconscio, pare proprio essersi polverizzata. Eppure, mai come adesso la fede nella parola è stata così incrollabile. Subisci un trauma? C’è subito l’amico che ti consiglia di parlarne con qualcuno.

Avere un interlocutore con cui parlare per sentirsi un po’ meglio, è l’idea di fondo: senza nemmeno il bisogno reale di una risposta. Ecco allora una prima declinazione del desiderio dell’analista: di cosa deve ‘parlare’ il paziente?

Interrogare il sintomo del paziente significa far emergere il lato enigmatico del suo sintomo che rinvia alla causa. L’interrogativo sulla causa del sintomo per Lacan è il punto in cui si entra nella psicoanalisi.

Questo può fare la psicoanalisi per quanto riguarda il singolo.

Come si passa dal singolare della clinica, all’universale, cioè ciò di cui si occupa la politica?

La scoperta freudiana si concentra sulla formazione del sintomo come elemento che permette al soggetto di resistere alla posizione che il discorso sociale sembrerebbe assegnargli. E’ proprio quando la psicoanalisi volge lo sguardo alla struttura del discorso sociale che essa può dire qualcosa proprio sul discorso sociale e dunque sulla politica.

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