(DIRE) Bologna, 2 feb. - Un libro per l'infanzia, "Lupo sabbioso" della scrittrice svedese Asa Lind, per "stimolare i bambini coinvolgendoli attivamente all'interno di un'attivita' artistico-culturale propedeutica all'espressione delle proprie emozioni, nell'intenzione di attivare finestre funzionali al dialogo ed all'indagine per prevenire eventuali situazioni problematiche personali in eta' scolare". Torna a Bologna, con la quarta edizione, il progetto "Parole in costruzione" promosso dalla Fondazione Augusta Pini. A differenza delle precedenti edizioni, dedicate all'adolescenza, quest'anno il progetto e' rivolto ai bambini tra i cinque ed i dieci anni e coinvolge nove classi elementari del quartiere Navile. Il progetto prendera' il via martedi' con la rappresentazione teatrale di un brano del libro, "L'incontro", in programma nella sala Centofiori del Navile. Successivamente il lavoro proseguira' all'interno della classi dove i bambini, con il supporto del corpo docenti e degli psicologi messi a disposizione dalla Fondazione, produrranno lavori sulle sollecitazioni tratte dallo spettacolo e dal testo. "La scelta della letteratura infantile svedese come punto di riferimento letterario- spiega la psicologa della Fondazione, Sara Bordo'- rende possibile il progetto nella sua connotazione principale, ovvero isolare alcuni temi che riguardano il periodo della crescita con un approccio innovativo e all'avanguardia, tipico della cultura dei Paesi nordici, in grado di renderli funzionali. Attraverso questo progetto intendiamo creare di una rete di lavoro e sostegno per i bambini affinche', attraverso la collaborazione tra insegnanti, educatori, scrittori, psicologi, attori e genitori- dichiara il presidente della Fondazione, Giorgio Palmeri- si formino nuove possibilita' di affrontare e tradurre in parola o in altre forme di espressione emozioni interiori che altrimenti rimarrebbero indicibili, al fine di prevenire il rischio di gravi problematiche". Il Comune di Bologna sostiene progetti come questo perche' puntano a "promuovere il benessere della comunita' a partire dai suoi cittadini piu' giovani e che possono presentare difficolta' particolari", sottolinea l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati. "Mi piacerebbe immaginare- conclude Pillati- uno sviluppo ulteriore di un progetto innovativo, testimonianza concreta di attenzione, come Parole in costruzione". (Pam/ Dire) 17:29 02-02-12
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 feb. - Un libro per l'infanzia, "Lupo sabbioso" della scrittrice svedese Asa Lind, per "stimolare i bambini coinvolgendoli attivamente all'interno di un'attivita' artistico-culturale propedeutica all'espressione delle proprie emozioni, nell'intenzione di attivare finestre funzionali al dialogo ed all'indagine per prevenire eventuali situazioni problematiche personali in eta' scolare". Torna a Bologna, con la quarta edizione, il progetto "Parole in costruzione" promosso dalla Fondazione Augusta Pini. A differenza delle precedenti edizioni, dedicate all'adolescenza, quest'anno il progetto e' rivolto ai bambini tra i cinque ed i dieci anni e coinvolge nove classi elementari del quartiere Navile. Il progetto prendera' il via martedi' con la rappresentazione teatrale di un brano del libro, "L'incontro", in programma nella sala Centofiori del Navile. Successivamente il lavoro proseguira' all'interno della classi dove i bambini, con il supporto del corpo docenti e degli psicologi messi a disposizione dalla Fondazione, produrranno lavori sulle sollecitazioni tratte dallo spettacolo e dal testo. "La scelta della letteratura infantile svedese come punto di riferimento letterario- spiega la psicologa della Fondazione, Sara Bordo'- rende possibile il progetto nella sua connotazione principale, ovvero isolare alcuni temi che riguardano il periodo della crescita con un approccio innovativo e all'avanguardia, tipico della cultura dei Paesi nordici, in grado di renderli funzionali". Attraverso questo progetto "intendiamo creare di una rete di lavoro e sostegno per i bambini affinche', attraverso la collaborazione tra insegnanti, educatori, scrittori, psicologi, attori e genitori- dichiara il presidente della Fondazione, Giorgio Palmeri- si formino nuove possibilita' di affrontare e tradurre in parola o in altre forme di espressione emozioni interiori che altrimenti rimarrebbero indicibili, al fine di prevenire il rischio di gravi problematiche". Il Comune di Bologna sostiene progetti come questo perche' puntano a "promuovere il benessere della comunita' a partire dai suoi cittadini piu' giovani e che possono presentare difficolta' particolari", sottolinea l'assessore alla Scuola, Marilena Pillati. "Mi piacerebbe immaginare- conclude Pillati- uno sviluppo ulteriore di un progetto innovativo, testimonianza concreta di attenzione, come Parole in costruzione". (Wel/ Dire)