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08/02/2011 | Rassegna Stampa

Le forme contemporanee della sessualità, anno 2011 Dai gender studies alla teoria queer

Informazione di Bologna - La Stampa del 8 febbraio 2011

La Repubblica di Bologna del 8 febbraio 2011

L'Unità del 8 febbraio 2011

ANSA del 7 febbraio 2011

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DOMANI AL CASSERO DI BOLOGNA AL VIA CICLO SULLA SESSUALITA' GLI INCONTRI 'SPOKEN WORLD' DEL CONSULTORIO AUGUSTO PINI (ANSA)

BOLOGNA, 7 FEB - Parte domani con la performance della poetessa Celine/Jayrome Robinet, il ciclo di incontri "Le forme contemporanee della sessualita': dai Gender Studies alla Teoria Queer". Una rassegna dal tema di scottante attualità, che l'equipe del Consultorio Augusta Pini dedica a Bologna nel 2011. Se la prima edizione ha affrontato il "Segreto della Famiglia", quest'anno al centro del mirino c'é la trasformazione del rapporto trai sessi e dell'identità sessuale. Gli Incontri sono stati organizzati dalla Fondazione Augusta Pini ed Istituto del Buon Pastore Onlus in collaborazione con Arci Gay Il Cassero, Centro Documentazione Il Cassero, Assurdo Teatro, Glossa Teatro e International Association for Art and Psychology - Sezione di Bologna. L'obiettivo e' affiancare alla psicoanalisi voci che contribuiscano a riaprire, in modo rigoroso, la discussione sui temi brucianti della contemporaneita', tenendo presenti i cambiamenti in corso. A tale scopo si offrono spazio e parola ad artisti e scrittori. "Il Consultorio Augusta Pini si propone alla città come luogo di incontro tra psicoanalisi, arte e scienza e promuove un ciclo di incontri (performance, conferenze, letture di testi) che intendono indagare il tema della sessualità nella civiltà contemporanea - spiega la curatrice Luisella Mambrini -: il paradosso è che da una parte assistiamo ad una sorta di dittatura del godimento, dall'altra mai come ora l'infelicità e la difficoltà nel sesso sono sotto gli occhi di tutti". "I Gender Studies e la Teoria Queer sostengono che il genere non é una semplice derivazione del sesso anatomico o biologico, ma una costruzione simbolica o una rappresentazione - continua la Mambrini -: il Consultorio Augusta Pini vuole indagare sulle forme contemporanee della sessualita' partendo dal discorso della psicoanalisi, che attesta - contro le pretese di sapere totalizzante della scienza - che il reale del sessuale continua a segnare una mancanza, una zona di non-sapere. La sfida è far sì che il reale del godimento possa essere ospitato in un sembiante vivibile per il soggetto". "Sembra che il corpo abbia una funzione surreale, ma mi auguro vi sia ancora una parte 'umana' che non abbia connessioni con il mercato - conclude Vitaliano Trevisan -. "Anche la violenza, ogni giorno sulle cronache, rappresenta una sessualita' fuori controllo e la pressione sociale é tale che spesso esplode in atti di ribellione 'omicidi': chissa' che questi incontri contribuiscano a riportare alla luce un controllo che doni equilibrio e diriga l'amore, senza frammentarlo".

DIRE del 7 febbraio 2011

Psicologia e arte per capire le nuove forme della sessualità Ciclo di incontri “Dai Gender Studies alla teoria queer” organizzato dal Consultorio Augusta Pini.

Luisella Mambrini (curatrice): “Le identità sessuali possono essere decostruite e ricostruite in un processo infinito”

BOLOGNA – Come si stanno trasformando le identità sessuali? Per comprenderlo parte l’otto febbraio il ciclo di incontri “Le forme contemporanee della sessualità: dai gender studies alla teoria queer” organizzate dal Consultorio Augusta Pini. Quatto appuntamenti tenuti da psicologi, a cui si affinacherà il lavoro della performer Jayrom Robinet e dello scrittore Vitaliano Trevisan. “Abbiamo fatto questa scelta perché spesso nell’indagine sulla psiche gli artisti sono più avanti rispetto agli psicologi”, spiega Daniele Maracci, operatore del consultorio. Secondo gli organizzatori, infatti, in Italia il dibattito sulla sessualità è ancora molto indietro, mentre la teoria queer è da tempo al centro del dibattito scientifico a livello internazionale. “Le strutture economiche e scientifiche contrastano oggi la logica delle identificazioni rigide – spiega la curatrice della rassegna Luisella Mambrini –: i gender studies e la teoria queer sostengono che il genere non è una semplice derivazione del sesso anatomico, ma una costruzione simbolica. Le identità sessuali possono essere decostruite e ricostruite in un processo infinito”. La prima delle conferenze, che si svolgerà martedì 8 febbraio al Cassero di via Don Minzioni 18, vedrà la partecipazione di Jayrom Robinet, scrittrice e traduttrice francese, che darà il via all’incontro con “Spoken word”, una performance a metà tra reading e spettacolo teatrale (con la traduzione dal francese dell’attore Pino Costalunga). All’organizzazione degli incontri hanno partecipato anche Arcigay, la compagnia Assurdo teatro, Glossa teatro e la sede bolognese dell’International association for art e psychology. Sempre l’arte usata come strumento di indagine psicologico è al centro del progetto “Parole in costruzione, psicoanalisi e narrativa”. Da ottobre 2010 a gennaio 2011 gli scrittori Vitaliano Trevisan e Pino Roveredo hanno incontrato oltre 50 studenti del liceo classico Galvani. Al centro delle conferenze due parole-tema: corpo e follia. Agli studenti è stato chiesto di produrre dei testi sui due concetti, i loro lavori saranno lo spunto per due dibattiti tra Trevisan, gli psicologi del consultorio e i ragazzi. Gli incontri, aperti al pubblico, si svolgeranno alla Sala Zambeccari del liceo Galvani (in via Castiglione 38) il 23 febbraio e il 2 marzo alle 14.45. (alberto tetta)

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