News / News  LA FRONTIERA DELL’AUTISMO
19/09/2013 | News

LA FRONTIERA DELL’AUTISMO

Progetto sperimentale per combattere la dispersione scolastica

LA FRONTIERA DELL’AUTISMO
LA FRONTIERA DELL’AUTISMO
TRA CLINICA E POLITICA

SABATO 19 OTTOBRE 2013 - Hotel NH Mantegna, Via Nicolò Tommaseo 61 - Padova

Molti accadimenti hanno movimentato il variegato campo dell’autismo: ipotesi eziopatogenetiche pubblicizzate con enfasi; ampia diffusione delle strategie cognitivo-comportamentali; modalità ibride di trattamento; leggi nazionali e regionali e – soprattutto – prese di posizione più o meno spinte da parte di gruppi ed associazioni contro la psicoanalisi. Che fare di fronte a tutto ciò? Seguendo la riflessione del nostro collega Ansermet: come parlare in questo contesto dell'autismo nella psicoanalisi, che è il nostro argomento, senza rinforzare la simmetria? Bisogna sicuramente comprendere anche che cosa accade a ciò che noi portiamo avanti, come anche al nostro modo di affrontare i discorsi fatti sino ad oggi. Si può immaginare un altro modo di parlare dell'autismo? In ogni caso, si tratta di estrarre un insegnamento da ciò che succede in questo momento e integrarlo a ciò che può essere detto sul piano clinico. Forse bisogna ritornare a una clinica del caso per caso, del dettaglio, senza a priori, per rifondare la nostra dottrina in merito all'autismo, piuttosto che attingere a ciò che è già stato detto. (F. Ansermet, Autismo e emergenza del soggetto, in Attualità Lacaniana, 15/2012, p. 15) Si tratta quindi di fare un passo avanti. Interrogarci ed avanzare sul piano della teoria, della clinica e delle strategie. Perciò è importante che ci ritroviamo come Scuola, ciascuno con le proprie conoscenze, esperienze e sensibilità per valorizzare il nostro sapere e saperci fare con l’autismo, confrontandoci con il discorso dell’Altro, cogliendo ciò che di questo discorso possiamo fare nostro, identificando i punti su cui non possiamo retrocedere, riconoscendo le critiche ingenerose ma vere cui la psicoanalisi ha prestato il fianco, e facendo emergere ciò che caratterizza il nostro approccio come il contributo prezioso che la psicoanalisi offre. Non è una sfida sull’autismo, è una sfida per la psicoanalisi tutta. Lo faremo sul terreno della teoria, ascoltando e discutendo con Jean-Claude Maleval sull’ipotesi di una struttura autistica; sul piano della clinica verificando il nostro modo di porci in ascolto dei soggetti autistici, ai quali “c’è sicuramente qualcosa da dire” (Lacan); nel campo della politica interrogandoci con Magda Di Renzo circa la posta in gioco di questo momento storico.

10.00-10.30 ACCOGLIENZA E REGISTRAZIONE

10.30 INTRODUZIONE Domenico Cosenza, presidente SLP

10.45 - 13.15 L’AUTISMO TRA SOGGETTO E STRUTTURA: UNA QUESTIONE APERTA Presiede: Nicola Purgato Jean-Claude Maleval: “Clinica dello spettro dell’autismo” Discutono: Antonio Di Ciaccia, Giovanna Di Giovanni Traduzione consecutiva: Céline Menghi

13.15 -14.30 PAUSA PRANZO

14.30-16.00 CIÒ CHE I SOGGETTI AUTISTICI HANNO DA DIRCI, CIÒ CHE ABBIAMO DA DIRE LORO... Presiede: Pasquale Indulgenza Silvia Cimarelli: “Mariano, dal traboccamento del bordo alle prime nominazioni” Carlo De Panfilis: “Un bambino, una madre” Discutono: Virginio Baio, Chiara Mangiarotti DALLA “FONDAZIONE MARTIN EGGE ONLUS”, Chiara Mangiarotti

16.00-17.30 UNA POLITICA NON SEGREGATIVA PER L’AUTISMO Presiede: Raffaele Calabria Magda Di Renzo: “L’unilateralità delle evidenze scientifiche come barriera alla ricerca di senso” Paola Bolgiani: “Uno per uno” Discutono: Giuseppe Pozzi, Laura Storti

17.30- 17.45 CONCLUSIONI Domenico Cosenza, Presidente SLP

Per informazioni

E’ gradita la pre-iscrizione: segreteriaoperativa@scuolalacaniana.it / Tel 0254122747 – Cell 3356874548 – Fax 0254119539